Macchie sui denti nei bambini: tipologie, cause e rimedi

Le macchie sui denti nei bambini dipendono da diversi fattori e possono essere eliminate con trattamenti differenti. Ma quali sono le tipologie e i relativi rimedi?

Come si riconoscono e come fare per prevenire la loro comparsa?

Scopriamo di più in questa breve guida

Perché si macchiano i denti nei bambini?

Specifichiamo subito che le macchie o le discromie possono coinvolgere diversi denti, sia i denti molari e incisivi da latte o definitivi, sia l’intera arcata dentale dei bambini. I denti si macchiano quando l’azione di agenti esterni o interni altera la pigmentazione naturale dei denti.

Sostanzialmente le macchie sui denti possono essere distinte in due categorie: macchie estrinseche (superficiali) e macchie intrinseche (profonde).

In generale, le cause delle macchie sui denti nei bambini possono essere molto differenti, così come sono molto diverse le conseguenze. Tra le cause principali delle macchie sui denti nei bambini troviamo: eccesso di fluoro; cattiva igiene orale; consumo di cibi acidi o zuccherati; carenza di smalto; carie o traumi.

Sebbene possano comparire ovunque nel cavo orale, di norma, i denti maggiormente colpiti dalle macchie sono i primi molari permanenti (da 1 a 4 denti) e gli incisivi permanenti (da 1 a 8 denti). Tali macchie, nella maggior parte dei casi, rappresentano solo un fastidioso problema estetico senza ripercussioni sulla salute orale, ma non vanno comunque sottovalutate perché i piccoli problemi possono peggiorare con il tempo e diventare più difficili da trattare.

Tipologie di macchie dentali, cause e rimedi

Fluorosi dentale

La fluoruosi dentale, ovvero l’eccesso di fluoro, è una malattia che può rovinare la salute orale dei bambini e creare delle antiestetiche macchie bianche e giallastre sui denti. Questo disturbo è particolarmente frequente da piccoli, perché nella fase di crescita spesso si tende ad abusare con dentifrici o integratori a base di fluoro.

A seconda della gravità, la fluorosi può passare da leggera, quando lo smalto subisce delle piccole alterazioni, a grave quando le macchie si allargano, compromettendo anche la struttura e la forma del dente.

La fluoruosi, in base allo stadio, può essere risolta con diversi trattamenti: dallo sbiancamento dentale, per i casi più leggeri, alle infiltrazioni dentali con speciali resine o creme remineralizzanti negli stadi più avanzati, al fine di minimizzare lo scolorimento del dente. Un altro metodo efficace per risolvere la fluorosi sono le faccette dentali: involucri in ceramica che si applicano sulla superficie esterna del dente per migliorarne l’aspetto estetico.

Ipomineralizzazione dello smalto

L’ipomineralizzazione dello smalto è una patologia di origine sistemica che può coinvolgere da uno a quattro dei primi molari permanenti, con frequente interessamento degli incisivi (da qui l’acronimo MIH Molar and Incisor Hypomineralization).

Nei casi più lievi le aree di ipomineralizzazione si manifestano unicamente con un cambiamento di colore, mentre quelle moderate con una perdita di smalto.

I denti interessati mostrano macchie di colore bianco-giallo o giallo-marrone; più il colore è scuro, minore è la durezza dello smalto e quindi maggiore sarà la sua porosità. I difetti di ipomineralizzazione possono iniziare a comparire nei primi 3 anni di vita, ossia nel periodo di mineralizzazione dei molari e degli incisivi centrali permanenti ma tendono ad aggravarsi con l’età.

Tra le cause più frequenti ci sono malattie come: asma, infezioni del tratto respiratorio, otite media, tonsilliti, malattie esantematiche.

Nei casi più lievi, i denti ipomineralizzati possono essere trattati con l’applicazione di creme o mousse remineralizzanti, a base di calcio, fosfato e fluoro, associata con la periodica sterilizzazione dello smalto compromesso.

Quando l’ipomineralizzazione è moderata o grave invece, si consiglia di intervenire con trattamenti conservativi per ricostruire la parte danneggiata del dente e rimuovere con tempestività eventuali carie o fratture dentali.

Macchie nere: black stain

Le black stain, traducibili in italiano con macchie nere, sono delle linee di colore scuro molto comuni nei bambini, che generalmente si formano nella parte vicina delle gengive e possono essere più o meno visibili sulla superficie dei denti.

Di solito queste macchie nere, che possono interessare anche gli adulti, non sono dannose per la salute orale ma sono senz’altro antiestetiche per via del loro colore poco invitante. Generalmente, le black stain compaiono a causa del transito diretto e indiretto di batteri cromogeni sulla superficie dei denti. Altri elementi che possono favorire la formazione di queste macchie nere sono: l’eccesso di ferro nella saliva e l’alimentazione squilibrata. I rimedi per le black stain sono diversi: si va dalla somministrazione di integratori a base di lattoferrina e probiotici, alla pulizia dei denti professionale, unita a protocolli di igiene orale domiciliare per poter godere dei benefici più a lungo.

Carie e traumi

In molti casi le macchie bianche sui denti dei bambini possono essere il sintomo di una carie o la conseguenza di un trauma.

In queste circostanze il problema non è solo estetico perché le carie erodono lo smalto e alla lunga indeboliscono i denti, mentre i traumi e gli urti che subiscono i denti da latte, possono ripercuotersi sui denti definitivi.

Alle prime avvisaglie di macchie bianche, quindi, è necessario recarsi dal proprio dentista per individuare il trattamento più efficace da adottare per eliminarle.

In alcuni casi, infatti, possono sparire con una semplice sessione di sbiancamento dentale, nei casi di macchie dovute a carie, invece, bisognerà curare attentamente quest’ultima.

Come prevenire le macchie sui denti nei bambini?

Per prevenire le macchie sui denti nei bambini oltre ad effettuare una corretta igiene orale e prevedere regolari visite dal dentista, è consigliabile seguire uno stile alimentare sano e mettere in pratica alcune azioni in particolare.

Cosa fare per prevenire le macchie sui denti nei bambini:

Limitare il consumo di cibi e bevande ricche di elementi pigmentanti come la liquirizia e le spremute
Sciacquare la bocca con acqua dopo il consumo di cibi o bevande ad azione pigmentante
Effettuare una corretta e completa igiene orale dopo ogni pasto
Affiancare allo spazzolino il filo interdentale e, con misura, il collutorio