Se è vero che non c’è miglior biglietto da visita di un bel sorriso, è pur vero che i difetti e gli inestetismi della bocca indeboliscono questa potentissima arma naturale.
Uno degli inconvenienti più frequenti e diffusi tra i pazienti di uno studio dentistico è il tartaro.
Normalmente la normale flora
batterica che vive nella nostra bocca si attacca tramite proteine sia sulla
gengiva che sui denti. Una volta che questa flora muore e viene sostituita, se
non viene spazzolata via, calcifica e fa da base per il futuro tartaro. Il
tartaro, quindi, è un deposito calcificato composto da saliva, sali minerali e placca
dentale. Solitamente esso si trova al di sopra del bordo gengivale ma vi sono
casi in cui è presente anche al di sotto di essa. Questo è dovuto alla
difficoltà dei sistemi naturali a combattere tale fenomeno.
Una corretta igiene orale ricopre un ruolo fondamentale nella prevenzione del tartaro ma, in alcuni casi, può non essere sufficiente.
Il Ph della nostra saliva ad esempio, se troppo acido, può portare alla formazione di placca e tartaro, e questa acidità è dovuta essenzialmente al tipo di alimentazione, costituta principalmente da zuccheri e cibo raffinato.
Eliminare il tartaro dai
denti è possibile in più di un modo ed è possibile farlo anche servendosi di
rimedi naturali reperibili in casa ma, se si vuole rimuovere totalmente la sua
presenza all’interno del cavo orale, si deve necessariamente ricorrere all’aiuto
del dentista.
Il tartaro è una sedimentazione solida e quando è fortemente stratificato è necessaria la rimozione meccanica mediante una profonda pulizia dei denti, stato che va mantenuto con una buona igiene ed una corretta alimentazione, basata su verdure crude, pane integrale, pasta integrale, frutta ecc. che, avendo un’azione naturalmente abrasiva sulla placca, ne impediscono un tenace attecchimento.
Trattamenti fai da te per ridurre la formazione del tartaro:
In definitiva se intensificare l’igiene orale, usare il filo interdentale ogni sera dopo aver spazzolato bene, fare sciacqui con il collutorio e/o i rimedi di cui abbiamo trattato qui sopra, rientrano tra le soluzioni efficaci per ridurre la formazione del tartaro, è altrettanto vero che non rappresentano soluzioni sufficienti per risolvere alla radice il problema.
Essendo, il tartaro, un deposito di considerevole durezza e con potere adesivo non irrilevante, può essere rimosso solo con l’ausilio di strumenti specifici dal dentista con una procedura chiamata ablazione del tartaro, o detartrasi (detta anche pulizia dentale).
Se non trattato, il tartaro può portare alla formazione di patologie da non sottovalutare perciò il nostro consiglio rimane sempre quello di effettuare regolari visite specialistiche dal vostro dentista di fiducia, senza mai dimenticare che una corretta igiene orale è la migliore forma di prevenzione in nostro possesso.