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Denti storti bambini

Come, quando e perché intervenire

I denti storti nei bambini sono una problematica piuttosto comune soprattutto durante il delicato passaggio dai dentini da latte ai denti permanenti.

Generalmente il problema dei denti storti nei bambini (definito dagli odontoiatri come disallineamento dentale), coinvolge principalmente i denti decidui e tende a risolversi senza bisogno di intervenire.
Tuttavia, è sempre meglio rivolgersi a un odontoiatra pediatrico per intercettare e correggere precocemente eventuali disallineamenti sin da piccoli per promuovere un sorriso bello e soprattutto sano anche da adulti.

Scopriamo insieme come, quando e perché intervenire in caso di denti disallineati

Denti storti bambini: le cause

Le cause dei denti storti nei bambini possono essere diverse.

Le prime, di natura endogena, sono senz’altro legate alla predisposizione genetica da parte dei genitori: in questi casi incidono fattori ereditari come denti mancanti o in sovrannumero, o troppo grandi, spazi interdentali anomali (diastemi) o mascelle poco sviluppate.

In altri casi invece, il disallineamento dentale può essere aggravato da abitudini viziate e fattori esterni come: la prolungata suzione del pollice, l’uso indiscriminato del ciuccio, l’eccessivo stimolo della lingua, la perdita precoce o tardiva dei denti da latte e problemi respiratori legati ad adenoidi ingrossate o altre disfunzioni dell’apparato orale.

Come prevenire i denti storti

La prevenzione dei denti storti inizia sin dai primi mesi di vita ed è indispensabile per ridurre al minimo il rischio di soffrire da adulti di disagi, malocclusioni e diverse problematiche sia estetiche che funzionali a carico dell’apparato orale.

Per prevenire lo sviluppo anomalo degli elementi dentari in età infantile, si consiglia di invitare i propri figli a limitare:

  • L’utilizzo prolungato del ciuccio, soprattutto dopo i 3 anni
  • L’utilizzo del biberon oltre i 3 anni
  • La suzione eccessiva del dito
  • Il digrignamento dei denti e l’assunzione di posizioni errate durante il sonno
  • La tendenza a mordere penne, matite e unghie

Perché è importante allineare i denti storti sin da piccoli?

Allineare i denti storti sin da piccoli, è importante per favorire il corretto sviluppo della dentatura permanente e dell’ossatura della mascella.

Molti genitori, sottovalutano questa necessità, in realtà i denti storti possono provocare un problema di malocclusione cioè il non corretto rapporto tra l’arcata inferiore e l’arcata superiore.

Per questo motivo è opportuno agire precocemente per identificare eventuali problemi in anticipo e decidere quale sarà il momento ideale per iniziare il trattamento.

Attraverso una corretta e puntuale diagnosi ortodontica in età infantile si possono ottenere dei vantaggi impossibili da adulti: si può migliorare l’estetica del viso, modificare in tempo lo sviluppo delle ossa e ripristinare un corretto funzionamento dell’apparato masticatorio.

Tra l’altro, intervenire tempestivamente consente una maggiore scelta a livello terapeutico, e permette di pianificare in anticipo i trattamenti necessari per evitare in futuro problemi di postura, fonazione e digestione legati alla presenza di malocclusioni o affollamento dentale.

Bambini con denti storti: quando e come intervenire?

In caso di denti storti o non perfettamente allineati si consiglia di prenotare la prima visita ortodontica intorno ai 4-5 anni di età.

Durante la visita, l’odontoiatra pediatrico valuterà attraverso la raccolta di una serie di informazioni e alcune indagini radiografiche, lo stato di sviluppo scheletrico del viso e la corretta crescita e formazione dei denti per individuare e nel caso correggere precocemente eventuali problemi ortodontici o funzionali.

In generale, gli apparecchi ortodontici rappresentano il metodo più efficace per risolvere il problema dei denti storti sia nei bambini che nei ragazzi.

Denti storti bambini: quale apparecchio scegliere?

Per allineare i denti storti nei bambini, la scelta dell’apparecchio fisso o mobile, o la combinazione di entrambi, è di fondamentale importanza.

Soltanto l’odontoiatra pediatrico è in grado di valutare attentamente ogni singolo caso e stabilire, in base al grado di necessità, la terapia più efficace da eseguire.

La scelta della terapia ortodontica in genere, varia secondo l’età del bambino e dei problemi che occorre risolvere.
Alcuni piccoli pazienti possono avere bisogno dell’apparecchio già a 4-6 anni di età (la cosiddetta ortodonzia intercettiva), per correggere tempestivamente eventuali malocclusioni o altri fattori che possano influire sul corretto sviluppo della dentatura e dell’ossatura della mascella.

Quando invece la malocclusione è di natura dentale, in altre parole quando i denti sono semplicemente storti, si tende a intervenire con l’apparecchio ortodontico solo dopo la permuta completa dei denti (intorno ai 10/12 anni).

Volendo fare una panoramica generale, le soluzioni più comuni sono:

  • Apparecchi ortodontici fissi: definiti anche come apparecchi tradizionali, rimangono la terapia più utilizzata per risolvere la maggior parte dei disallineamenti dentali nei bambini.Questi dispositivi vengono fissati direttamente nella bocca del piccolo paziente tramite bande e brackets grigi o di altro colore. Il principale vantaggio degli apparecchi fissi, soprattutto per i più piccoli, è che gli attacchi ortodontici con fili metallici responsabili degli spostamenti dei denti agiscono 24 ore su 24 e non richiedono particolare collaborazione da parte del paziente.
  • Apparecchi ortodontici mobili: consistono in genere in una placca di resina su cui sono inseriti diversi elementi in filo metallico e una o più viti. Sicuramente più discreti e più comodi degli apparecchi tradizionali, poiché rimovibili, non sempre sono i più efficaci terapeuticamente per i più piccoli, soprattutto quando si ha a che fare con pazienti poco collaborativi.
  • Aligner trasparenti: queste mascherine trasparenti di ultima generazione rappresentano l’alternativa discreta ai classici apparecchi mobili. Gli aligner rimovibili in plastica tengono senza filo e senza attacchi, sono poco visibili e sono l’ideale per i ragazzi che vogliono correggere malocclusioni lievi e moderate senza il disagio estetico degli apparecchi in ferro.

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